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Cafè Dominguez


Ci stiamo preparando per i saggi di tutte le nostre scuole!

Esibizioni:

Frosinone - 28 giugno - Teatro Nestor

Terracina - 10 giugno - Festival delle Emozioni

Sezze - 14 luglio - Centro U. Calabresi

Cassino - (data da stabilire) - Teatro Manzoni

Maenza -

Latina -

......abbiamo scelto un tema molto suggestivo con un ritmo imperdibile!

ci sembra che ... non riusciremo a ballare como questi due "genios" del Tango Argentino

però ci la metteremo tutta con il nostro cuore ...per un ballo che appassiona al mondo intero!

Angeles Arroyo

Musica: Angel D'Agostino

Testo: Enrique Cadícamo Recita: Julían Centéya

tango 1955

Hermoso es poder ver un registro, como lo muestra este video,

de una cultura y vida de tango...

El argentino disfruta relajadamente y de forma comunitaria de su tango.

Milongueros de avanzada edad con espontànea sabiduria, jovenes llenos de destreza y juego.

Un espacio ùnico como el legendario Club Sunderland que ofrecia su piso deportivo para que los tangueros dibujaran sus arabescos...

vida de tango... simple... sentida y querida...

Caffè Dominguez

Caffè Dominguez della vecchia via Corrientes che ormai non c'è più caffè del coraggioso quartetto di Graziano De Leone ai tuoi tavoli sedevano Pirincho, Arola, Firpo, e Pacho ad ascoltare i tuoi tanghi era il magnete che attraeva come l'alcool attrae gli ubriaconi Caffè Dominguez della vecchia via Corrientes che oramai non c'è più.

La versione completa:

Enrico Cadicamo

Si trovava nella vecchia via Corrientes quando era stretta e la gente si salutava da marciapiede a marciapiede.

Caffè con il quartetto di Firpo o di Graziano De Leone, dove sedeva l'italiano Pascual ad ascoltare i suoi tanghi che in realtà era un "gringo" bravaccio e sentimentale.

Rimbalzano tra le pareti i tanghi di Firpo e quelli di Graziano: terra nera, il furante o un lamento. Era un magnete che attraeva come l'alcool attrae gli ubriaconi. Ai tuoi tavoli sedevano Pirincho, Noli e Pacho...

Caffè Dominguez dell''antica via Corrientes qundo era stretta e la sua gente si salutava da marciapiede a marciapiede.

Storia:

Stava all'angolo tra la via Corrientes e la Paranà e fu il primo caffè aperto 24 ore a Buenos Aires. I migliori della poesia rea e povera della città si riuniva la: il grande scrittore Caledonio Flores lo immortalò nel suo grande poema "Tristezza":

Corrientes, la amabile, la Calle Corrientes dei sogni pazzi, dei sogni arditi pittoresca via, nottambula ideale del vecchio Montmartre, del Caffè Dominguez e del boemo Pigall...

Ho molte storie legate e questo Caffè. Una di queste è la seguente: Paquita Bernardola prima bandeonista, compose "Cahito", tango dedicato a Horacio Dominguez che era il figlio del proprietario del Caffè Dominguez. Divenne "La Enmascarada" quando Francisco Garcia Dominguez compose il testo e fu inciso da Carlos Gardel e anche da Roberto Firpo nel 1955. Paquita ebbe un contratto nel 1921 per 600 dollari al mese, che in quel momento era una somma importante, per fare nel Caffè Dominguez nella via Corrientes 1537 con un sexteto chiamato "Orquesta Paquita". L'orchestra era integrata con giovane Osvaldo Pugliese al pianoforte, Alcides Palavecino e Elvino Vardaro ai violini, Vicente Loduca al flauto e suo fratello Arturo Bernardo alla batteria. Lì stava Paquita, faccia rotonda, occhi neri, lunghi capelli con bigodini, camicia bianca, gonna nera, seduta tenendo il bandoneon sulle ginocchia, con i piedi apoggiati su un cuscino ricamato, ed il pubblico veniva a vederla ed ascoltarla in tal quantità che la polizia doveva deviare il traffico della via Corrientes che, in quell'epoca, era stretta. Paquita, che non arrivo mai a incidere un disco, morì nel suo rione di Villa Crespo all'età di 25 anni di tubercolosi.

Uomini come Francisco Canaro, Ernesto Noli, Roberto Firpo e Juan Maglio (Pacho) misero a tacere le voci dei parocchiani che si estasiavano con la musica dei suoi gruppi di tango. Nella vetrina del Caffè Dominguez fu intallata una delle prime macchine per il caffè espresso importata dalla ditta Cosechera S.A., inaugurando con questa il sinonimo di caffè. I camerieri, da allora in poi lo chiesero con tal continuità che in sua vece dicevano al barista: "Fammi un espresso!". Nella sua sala furono composti due tanghi di grande valore musicale, come furono "Tierra Negra" di Graziano De Leone e "Un lamento" di Numa Córdoba.


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